LA RETE DELLE ESSENZE

 

Là dove l’estetica del paesaggio incontra le tradizioni agricole e le peculiarità architettoniche, nasce l’Essenza del Territorio, una rete di giardini e coltivi che intende valorizzare l’identità culturale dei contesti storici in cui sorgono. Spazi inclusivi e riflessivi che si distinguono per l’aspetto botanico e l’anima sostenibile, ambienti da scoprire un passo dopo l’altro immergendosi tra erbe aromatiche, piante officinali e tintorie, antiche varietà ortofrutticole.

Essenza del Territorio è da anni coordinato dall’Associazione Terre dei Savoia: si tratta di un progetto inclusivo, in continuo divenire che assolve una doppia funzione: il recupero mirato di alcuni beni paesaggistici permette di trasformarli in poli di attrazione culturale e turistica, e allo stesso tempo di farne vetrina per la promozione di prodotti e imprese territoriali.

 

Essenza del Territorio è da anni coordinato dall’Associazione Terre dei Savoia: si tratta di un progetto inclusivo, in continuo divenire che assolve una doppia funzione: il recupero mirato di alcuni beni paesaggistici permette di trasformarli in poli di attrazione culturale e turistica, e allo stesso tempo di farne vetrina per la promozione di prodotti e imprese territoriali.

I GIARDINI DELLE ESSENZE

Giardini Storici

Giardini Officinali

Giardini Sensoriali

Orto Romano

Bene Vagienna

 

 

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www.comune.benevagienna.cn.it

IL GIARDINO

Un angolo di giardino che respira sottovoce ai margini di una riva boscata, a breve distanza dai resti dell’anfiteatro di Augusta Bagiennorum. Appare così, all’ombra di Cascina Ellena, l’Orto Romano di Bene Vagienna. Una superficie quadrangolare che riprende la regolarità utilitaristica tipica degli antichi Romani, con quattro settori omogenei destinati a cereali, frutteto, orto, piante aromatiche e officinali. Nessuno spazio per il superfluo, soltanto due vialetti in terra battuta che si incrociano, impreziositi da una pergola di vite su pali di castagno. Un’appendice meditativa nel cuore della storia, insomma, dove poter toccare con mano il fascino della civiltà romana, associando a questo angolo di domestica quotidianità, la visita al vicino parco archeologico.

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Giardini del Priorato

Cavallermaggiore

 

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www.comune.cavallermaggiore.cn.it

IL GIARDINO

Da una parte il verde respiro del Priorato di San Pietro, legato all’antica concezione medievale del “giardino dei semplici”, con la presenza di specie coltivate per soli scopi utilitaristici.

Dall’altra, invece, quattro settori regolari separati da vialetti che ripropongono il cosiddetto Orto Tintorio, uno spazio connotato da specie erbacee e arbustive un tempo utilizzate per la tintura dei tessuti e della seta in particolare, la cui tradizionale lavorazione attraverso la bachicoltura è richiamata da una pianta di gelso posta in posizione centrale.

Uno splendido connubio spazio-temporale il cui fascino è acuito da una rara compresenza culturale data dall’elegante chiesa romanica di San Pietro (IX-X secolo), dalla nuova Biblioteca civica e dal Polo scolastico. Un’area destinata alla lettura e alla riflessione, alla didattica e alla socializzazione per un angolo cittadino da vivere e assaporare stagione dopo stagione.

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Giardino dei Semplici

Cherasco

 

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IL GIARDINO

La Chiesa Abbaziale di San Pietro, la cui prima attestazione risale al 1259, è la più antica della città di Cherasco. Un piccolo gioiello architettonico la cui impronta medievale si percepisce ancora oggi nella facciata e nel campanile, ma soprattutto nell’identità paesaggistica dell’omonimo e limitrofo Giardino. Una riproposizione dei cosiddetti

“giardini dei semplici” (dal latino “medicina simplex” ad indicare le erbe medicinali e i luoghi in cui queste venivano coltivate) che un tempo accompagnavano la vita delle abbazie.

Uno spazio suddiviso a comparti quadrati che contornano un percorso a croce a simboleggiare il legame religioso. Un’area verde che intende riproporre lo spirito della comunità monastica di un tempo, immersa in un delicato equilibrio tra uomo, natura e ambiente agricolo.

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Antico Orto dei Padri Somaschi

Cherasco

 

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IL GIARDINO

Un’area verde che profuma di storia grazie all’adiacente Santuario della Madonna del Popolo e al fascino dei vicini bastioni, simboli inconfondibili dell’antico impianto urbanistico della città. Uno spazio intimo e silenzioso che viene da lontano, da quell’orto che i Padri Somaschi realizzarono in loco intrecciando finalità utilitaristiche a scopi meditativi e spirituali. Camminando oggi in questa piccola oasi urbana, il tempo pare essersi fermato per quella perfetta interazione tra funzioni ornamentali e fini nutrizionali. Tra le diverse aiuole regolari, infatti, vengono coltivate specie dai fiori commestibili che meritano di essere conosciute per peculiarità organolettiche e per le loro proprietà nutrizionali. Un viaggio tra didattica e tradizione, per un luogo inaspettato differente dal solito.

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Giardino delle Essenze

Lagnasco

 

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www.giardinodelleessenze.org

IL GIARDINO

Un complesso monumentale formato da tre edifici distinti, costruiti e rimaneggiati tra l’XI e il XVIII secolo, per un’eccellenza architettonica con pochi eguali sull’intero territorio piemontese. Eccoli, in breve, i Castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco, immersi nel cuore frutticolo della pianura cuneese e custodi, a loro volta, di un polmone verde che si ispira all’affresco del 1570 “Il castello di Lagnasco e i giardini cinquecenteschi”, conservato all’interno della Loggia delle Grottesche.

Formato da aiuole rettangolari ed esteso per circa 1.000 metri quadrati, il Giardino delle Essenze è oggi un viaggio emozionale tra profumi, sapori e piante immunostimolanti.

A completare l’offerta di visita, poi, la possibilità di raccogliere in situ le erbe aromatiche e quella di fruire di diversi laboratori didattici ed esperienziali volti ad accrescere la propria consapevolezza sensoriale.

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Giardino della casa del custode

Marene

 

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IL GIARDINO

Un’anima indipendente ricavata all’interno dello storico Parco di Palazzo Galvagno, un tempo elegante residenza privata dell’omonima famiglia e oggi sede del Municipio. Si presenta così il Giardino della Casa del Custode, per anni caratterizzato da superfici orticole pensate per scopi produttivi e oggi rimodulato in apposite aree tematiche destinate alla coltivazione di piante capaci di stimolare i cinque sensi. Dalla siepe con portali al tappeto erboso con macchie fiorite; dalle aiuole con piante per insetti impollinatori alle aree impreziosite da erbe aromatiche e officinali; dagli spazi dedicati ai piccoli frutti, ai fiori eduli e alle piante orticole, alle cosiddette stanze di lettura e al pergolato con rampicanti. Un amalgama multifunzionale di profumi e colori per un nuovo spazio inclusivo da vivere in tutte le stagioni, ideale per la stimolazione sensoriale, la sperimentazione terapeutica e la realizzazione di attività laboratoriali artistiche e creative.

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Museo-Giardino

della Civiltà della Seta “Mario Monasterolo”

Racconigi

 

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Museo della Seta di Racconigi

IL GIARDINO

Uno sguardo d’insieme che unisce il passato al presente, l’architettura al paesaggio, la tradizione all’innovazione. Il Museo-Giardino della Civiltà della seta di Racconigi è un luogo di narrazione dove la semplice divulgazione incontra spazi scenografici coinvolgenti per farsi racconto olistico del tempo che è stato.

Tra la metà del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, infatti, Racconigi divenne il primo borgo sabaudo a sperimentare la lavorazione domestica dei tessuti di seta e il primo ad aver parimenti sviluppato una filiera serica integrata. Specializzatosi in particolare nella filatura dell’organzino, il territorio conobbe una graduale e contemporanea espansione della coltivazione dei gelsi, che fino a pochi decenni fa impreziosivano ancora le campagne circostanti. Un viaggio nella vera essenza della città, insomma, per un’esperienza di visita completa e arricchente.

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Giardino dei Sensi

Savigliano

 

 

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musesaccademia.it

IL GIARDINO

Un dialogo continuo tra arte e natura, dove la disposizione delle aiuole rimanda idealmente agli affreschi della “Sala degli Dei”, meraviglioso ciclo pittorico di Palazzo Taffini nella cui corte sorge appunto il Giardino dei Sensi. Uno spazio intimo e raccolto che ricorda il periodo tardorinascimentale, con la sovrapposizione perfetta tra specie ornamentali, aromatiche e officinali. Forme, colori e fragranze che si intrecciano in un caleidoscopico vortice che muta con il passare delle stagioni, ruotando attorno alla fontana con giochi di acqua e profumo e all’affascinante installazione d’arte contemporanea “La palette del pittore” di Franz Staelher. Un giardino in continua evoluzione per un viaggio multisensoriale, preambolo ideale per la visita all’attiguo MÙSES, Accademia Europea delle Essenze.

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logo terre

LE TERRE DEI SAVOIA

 

Le Terre dei Savoia è un’associazione no profit riconosciuta dalla Regione Piemonte, con sede presso il Castello di Racconigi, alla quale aderiscono circa 50 Enti Locali. Intento dell’Associazione è la valorizzazione della specificità del territorio, del patrimonio culturale e naturale e delle tradizioni produttive di eccellenza.

CXI

 

Conservare per Innovare – CXI è un’associazione culturale senza scopo di lucro la cui mission è dare contributo scientifico ed impulso ai temi della conservazione. Lavora costantemente per la conservazione e la tutela del patrimonio architettonico, artistico e  paesaggistico.