20 Nov Biblioteche in Festa: entra nel vivo l’edizione 2025
L’Associazione Le Terre dei Savoia e Progetto Cantoregi hanno presentato, nel pomeriggio di sabato 15 novembre presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, l’edizione 2025 di Biblioteche in Festa – Il futuro si legge qui.
L’anteprima ha visto la partecipazione dello scrittore e paroliere Fabio Stassi in dialogo con Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi, ed è stata promossa all’interno del cartellone di Scrittorincittà, la kermesse letteraria più importante del capoluogo e tra le più autorevoli del Piemonte, a ulteriore riprova del valore culturale e divulgativo della manifestazione dedicata alla “casa” dei libri.
Il calendario 2025 è quanto mai ricco, spalmato su 108 eventi per un totale di 31 Comuni e tre Province coinvolti dall’iniziativa (Torino, Asti e Cuneo). Il focus è incentrato sui giovani, in particolare su adolescenti e pre-adolescenti che si inseriscono nella fascia di lettori “young adult”, mutuando una definizione anglosassone, un’età in cui non si guarda più ai libri e ai contenuti per bambini ma dove, anche per quanto concerne la lettura, si sta ancora cercando un posto nel mondo attraverso storie che parlino il tuo stesso linguaggio. Bambini di ieri, adulti di domani, ma nella quotidianità dell’oggi i nostri ragazzi cosa leggono? A cosa si appassionano? Quanto è importante conoscere i loro gusti per comprendere il loro mondo? Queste sono le tematiche su cui Biblioteche in Festa si pone di fornire alcuni spunti di riflessione. Dai racconti di inclusione e integrazione alla lettura-gioco, passando per gruppi di lettura per giovani, attività con famiglie e approfondimenti tematici su comunicazione, fumetti e storia della Costituzione, le Biblioteche civiche che aderiscono alla manifestazione si rivolgono a un pubblico ampio dove più fasce d’età sono coinvolte, così che la “terra di mezzo” della pubertà sia protagonista ma sempre inserita nella sua rete sociale di riferimento.
Come da tradizione, la kermesse guarda con occhio di riguardo gli istituti scolastici, realizzando per loro un programma ad hoc. La scuola, luogo deputato alla crescita e alla formazione dei ragazzi, diventa pertanto il contesto d’elezione dove parlare di e ai giovani adulti. Si inizia, allora, lunedì 24 novembre a Fossano con Daniele Nicastro in un appuntamento dedicato alle scuole secondarie di primo grado, per spostarsi martedì 25 a Bra con Sambu Buffa, ospite di un panel rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Mercoledì 26 novembre, ancora, nuovamente a Fossano, Daniele Nicastro dialogherà questa volta con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Savigliano ospiterà invece i due appuntamenti per scuole dal titolo “Perché leggere?”, calendarizzati per le date del 19 e del 28 novembre e rispettivamente rivolti alle secondarie di primo e di secondo grado.
In un’ottica olistica di coinvolgimento delle scuole, si è pensato a un incontro specificatamente dedicato agli insegnanti, così da dare circolarità alle informazioni e a conferma della volontà dei soggetti promotori di coprire l’intera sfera. Venerdì 28 novembre alle ore 15 l’Aula 121 dell’Università degli studi di Torino, sede di Savigliano ospiterà infatti “Leggere perché?”, un seminario di formazione rivolto a insegnanti, bibliotecari e studenti universitari promosso dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. In tale occasione, moderati da Carlo Maria Fedeli, professore associato di Storia della Pedagogia nel medesimo Dipartimento, interverranno Ilaria Mattioni, anche lei professoressa associata di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione di UNITO, Simone Bruno delle Edizioni San Paolo, sacerdote, giornalista, psicologo psicoterapeuta e direttore editoriale della casa editrice, e Giusi Marchetta, insegnante e collaboratrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per la sezione ragazzi e scuole. La partecipazione al seminario permetterà il riconoscimento di crediti formativi per insegnanti tramite la piattaforma SOFIA ID 101728 e per bibliotecari filasciati dall’AIB – Associazione Italiana Biblioteche.
La manifestazione è supportata dal Comune di Savigliano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, che in particolare ha fortemente voluto e sostenuto gli incontri “Perché leggere?”.
Tutto pronto per alzare il sipario sul magico mondo della letteratura, dove ogni cosa sembra possibile e la realtà può sovvertirsi, dove i ragazzi diventano grandi e gli adulti possono tornare fanciulli.L’Associazione Le Terre dei Savoia e Progetto Cantoregi hanno presentato, nel pomeriggio di sabato 15 novembre presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, l’edizione 2025 di Biblioteche in Festa – Il futuro si legge qui.
L’anteprima ha visto la partecipazione dello scrittore e paroliere Fabio Stassi in dialogo con Marco Pautasso, presidente di Progetto Cantoregi, ed è stata promossa all’interno del cartellone di Scrittorincittà, la kermesse letteraria più importante del capoluogo e tra le più autorevoli del Piemonte, a ulteriore riprova del valore culturale e divulgativo della manifestazione dedicata alla “casa” dei libri.
Il calendario 2025 è quanto mai ricco, spalmato su 108 eventi per un totale di 31 Comuni e tre Province coinvolti dall’iniziativa (Torino, Asti e Cuneo). Il focus è incentrato sui giovani, in particolare su adolescenti e pre-adolescenti che si inseriscono nella fascia di lettori “young adult”, mutuando una definizione anglosassone, un’età in cui non si guarda più ai libri e ai contenuti per bambini ma dove, anche per quanto concerne la lettura, si sta ancora cercando un posto nel mondo attraverso storie che parlino il tuo stesso linguaggio. Bambini di ieri, adulti di domani, ma nella quotidianità dell’oggi i nostri ragazzi cosa leggono? A cosa si appassionano? Quanto è importante conoscere i loro gusti per comprendere il loro mondo? Queste sono le tematiche su cui Biblioteche in Festa si pone di fornire alcuni spunti di riflessione. Dai racconti di inclusione e integrazione alla lettura-gioco, passando per gruppi di lettura per giovani, attività con famiglie e approfondimenti tematici su comunicazione, fumetti e storia della Costituzione, le Biblioteche civiche che aderiscono alla manifestazione si rivolgono a un pubblico ampio dove più fasce d’età sono coinvolte, così che la “terra di mezzo” della pubertà sia protagonista ma sempre inserita nella sua rete sociale di riferimento.
Come da tradizione, la kermesse guarda con occhio di riguardo gli istituti scolastici, realizzando per loro un programma ad hoc. La scuola, luogo deputato alla crescita e alla formazione dei ragazzi, diventa pertanto il contesto d’elezione dove parlare di e ai giovani adulti. Si inizia, allora, lunedì 24 novembre a Fossano con Daniele Nicastro in un appuntamento dedicato alle scuole secondarie di primo grado, per spostarsi martedì 25 a Bra con Sambu Buffa, ospite di un panel rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Mercoledì 26 novembre, ancora, nuovamente a Fossano, Daniele Nicastro dialogherà questa volta con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Savigliano ospiterà invece i due appuntamenti per scuole dal titolo “Perché leggere?”, il primo tenutosi mercoledì 19 novembre e il secondo calendarizzato per il 28, rispettivamente rivolti alle secondarie di primo e di secondo grado.
In un’ottica olistica di coinvolgimento delle scuole, si è pensato a un incontro specificatamente dedicato agli insegnanti, così da dare circolarità alle informazioni e a conferma della volontà dei soggetti promotori di coprire l’intera sfera. Venerdì 28 novembre alle ore 15 l’Aula 121 dell’Università degli studi di Torino, sede di Savigliano ospiterà infatti “Leggere perché?”, un seminario di formazione rivolto a insegnanti, bibliotecari e studenti universitari promosso dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. In tale occasione, moderati da Carlo Maria Fedeli, professore associato di Storia della Pedagogia nel medesimo Dipartimento, interverranno Ilaria Mattioni, anche lei professoressa associata di Storia della Pedagogia presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione di UNITO, Simone Bruno delle Edizioni San Paolo, sacerdote, giornalista, psicologo psicoterapeuta e direttore editoriale della casa editrice, e Giusi Marchetta, insegnante e collaboratrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per la sezione ragazzi e scuole. La partecipazione al seminario permetterà il riconoscimento di crediti formativi per insegnanti tramite la piattaforma SOFIA ID 101728 e per bibliotecari filasciati dall’AIB – Associazione Italiana Biblioteche.
La manifestazione è supportata dal Comune di Savigliano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, che in particolare ha fortemente voluto e sostenuto gli incontri “Perché leggere?”.
Tutto pronto per alzare il sipario sul magico mondo della letteratura, dove ogni cosa sembra possibile e la realtà può sovvertirsi, dove i ragazzi diventano grandi e gli adulti possono tornare fanciulli.